Operazione Post-PC: analisi di fattibilità

In perfetta media inglese il mio iPhone 5S è durato un mese. Poi come sempre ho monetizzato e da qualche giorno sono alla finestra per decidere il prossimo test. All’inizio pensavo di chiudere il giro degli smartphone sperimentati sul campo: dopo iOS (iPhone originale, iPhone 4-4S-5-5S), Android (Galaxy Next e Nexus 4), BB10 (Z10) e FirefoxOS (Geeksphone Keon) mi manca quello che a mio avviso ha introdotto la più innovativa interfaccia dopo l’avvento di iPhone (quest’ultimo copiato e reinterpretato in millemila modi) e cioè Windows Phone 8.

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Non dico che sia meglio o peggio, ma era da tempo che Microsoft non poteva vantare una soluzione diversa e innovativa rispetto ai competitor.

Ho invece deciso di svoltare e provare un brivido nuovo, un’esperienza ancora più estrema: un mese (o chissà) di ebbrezza post-PC, di utilizzo esclusivo di un tablet come unico device di produttività personale, per capire cosa manchi per sostituire definitivamente PC e MAC nella dotazione informatica domestica, in modo da non perdere (possibilmente acquisire) funzionalità, guadagnare in portabilità e consumi e possibilmente sostituire alcune abitudini nell’ambito produttivo, scolastico, educativo e ludico-multimediale.

Come sempre per decidere cosa acquistare è necessaria un’analisi preventiva, una stima del budget, eventuali possibili integrazioni con apparecchiature già presenti e una lista di obiettivi da raggiungere. E’ chiaro che le risposte sono assolutamente personali e possono determinare percorsi diversi o portare alla consapevolezza che i tempi non siano ancora maturi per il salto: ad esempio un libero professionista che lavori da casa in ambito progettuale non potrà per ora prescindere in alcun modo dalla disponibilità di una potente workstation (o notebook “pro”) tradizionale per operare in punta di mouse su modellazioni 3D con avanzati software CAD.

Nel mio caso le attività quotidiane svolte con il PC (MAC) sono quelle tipiche dell’ambito domestico: gestione dell’immensa libreria di foto e video digitali, gestione documentale di vario tipo, accesso ad Internet (cloud,blog, mail, social, browser, ricerche…), streaming di contenuto multimediale su TV e sistemi Hi-Fi, backup, giochi. Attualmente la dotazione informatica di casa è composta da 2 Macbook Pro del 2008, un iPhone 4, un iPad 4 32 GB, un iPad 1 16GB, una Apple TV 1, un NAS Buffalo con 4TB,  una Time Capsule 1TB e una Airport Express, utilizzati da me, mia moglie e i nostri tre figli.

In questo caso l’obiettivo è verificare la fattibilità “tecnica” dello switch e la sua sostenibilità, non la convenienza economica, per cui le scelte dovranno essere mirate a non precludere nulla di quanto attualmente garantito.

Escludendo i Macbook Pro, dato che l’esperimento dovrà dimostrare la loro inutilità o viceversa convincermi che il prossimo mese sarà il turno di un fiammante Macbook Air, il tablet da acquistare dovrà interagire al meglio con 2 iPad, 1 iPhone e  1 Apple TV ed essere in grado di streammare via AirPlay anche con la Airport Express. Dovrà inoltre avere una buona potenza di calcolo per non avere rallentamenti nelle attività più onerose (ad esempio editing di piccoli filmati con i pargoli) e un buon spazio disco data la non eccelsa banda ADSL a disposizione (max 4 MB).

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Con questi requisiti in competizione restano solo iPad Mini Retina ed iPad Air per i seguenti motivi:

  • Buone prestazioni offerte dalla CPU A7: finalmente in linea con quelle offerte dai dispositivi di punta Android, anche se l’integrazione perfetta tra hw e sw è fondamentale per come questa potenza viene utilizzata nella pratica, fatto che permette ad iPad di eccellere da sempre, nella pratica, sugli altri tablet
  • Airplay: per streaming audio su Airport Express e Apple TV 1 senza problemi
  • Condivisione delle stesse app utilizzate sugli altri tablet e smartphone di casa (già conosciute ed utilizzate dai membri della famiglia)
  • Necessità di almeno 128 GB (data la banda a disposizione, inferiore ai 4MB, il Cloud non può essere la soluzione di storage principale)
  • Compatibilità applicativa tra iPad e Mac per quanto riguarda soprattutto le librerie multimediali (iPhoto e iMovie) e gli strumenti di produttività (iWork)
  • Peso e dimensioni
  • Durata della batteria

Data la mia condizione di pendolare il Mini sembrerebbe il candidato ideale dal punto di vista di peso e dimensioni, ma dovendo elevarsi al rango di mio unico dispositivo informatico, la risoluzione e le performance maggiori dell’Air potrebbero offrirmi maggiori garanzie per attività più onerose, sia dal punto di vista della capacità di calcolo che del tempo passato a fissare il display.

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Nei prossimi giorni mi recherò all’Apple Store più vicino per confrontare direttamente i due device, cercare di stimare l’effetto delle due diverse risoluzioni proposte e procedere all’acquisto.

Tra un mese le conclusioni con le mie considerazioni.

Voi cosa ne pensate ?

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