iPad fa il tutto esaurito. L’opinione di un nostro utente.

L’iPad arriverà in Italia solo a fine maggio e questo a causa dell’enorme mole di richieste provenienti dagli USA, che di fatto hanno esaurito tutte o quasi le scorte disponili. Prendendo spunto da questa notizia, il nostro utente Dino Parrano ci ha inviato la sua interessante opinione in merito.

A poco tempo dal lancio sul mercato di iPad molti dovrebbero chiedersi e ricredersi su quanto avevano previsto e cioè il totale fallimento di quest’ultima operazione della casa di Cupertino.

I più accaniti detrattori probabilmente continueranno a difendersi inneggiando al fattore “moda” o per dirla in americano al fattore “cool”… Credo che insistere su questa strada sia autolesionistico e veramente indice di vedute molto limitate, mentre ci si dovrebbe chiedere perché e cosa ha portato alcuni a pensare ad un flop imminente.

La realtà sta tutta nell’ambiente che ci circonda e nell’arretratezza tecnologica nella quale comunque il nostro paese imperversa rispetto almeno agli Stati Uniti; lì sta il vero mercato online, lì veramente risiede l’interconnessione informativa che è distribuita davvero su tutti i livelli ed ecco che uno strumento hardware che ne facilita l’accesso sfonda inesorabilmente il mercato.

La verità dunque è che iPad è semplicemente troppo avanti per l’Italia e soprattutto per la nostra coscienza tecnologica in un paese nel quale la banda larga per molti comuni (nonostante i tassi alti di densità di popolazione) rimane un semplice miraggio. Con questi presupposti molti di noi come potevano capire uno strumento come questo?

Voglio ricordare che non a caso una catena come Blockbuster in USA è fallita… è un segnale che i tempi stanno e sono cambiati; il video on demand e il mercato on line dell’intrattenimento non richiedono più spazi e scaffali colmi di materiale a disposizione di un pubblico evoluto, oggi quello che si vuole lo si ha direttamente a casa, in ufficio, al parco, al bar, al ristorante…. ovunque! Ma di sicuro non qui in Italia ancora.

Viviamo in un Paese nel quale certe regole del passato ci tengono ancorati ad un molo di un porto ormai fatiscente: organismi paleozoici come la SIAE sono dei freni alla diffusione dell’informazione e all’evoluzione culturale, e ad oggi è ancora la principale causa della mancata diffusione dei contenuti video e multimediali in Italia.

Prima di affermare o sentenziare il flop di un oggetto come iPad chiediamoci perché in Italia gli e-book praticamente non esistono!

Certe affermazioni a cui ho assistito poco tempo fa mi hanno lasciato sbigottito…lamentarsi e inveire fino all’insulto perché certa informazione on line è diventata a pagamento è un segnale di arretratezza notevole, ci dimentichiamo che la scelta finale è nostra, siamo noi che accediamo ai siti ed è da ingenui pensare che uno standard qualitativo ottimo sia gratis…attenzione però, sto parlando esclusivamente dell’atteggiamento che teniamo di fronte a certi fatti e che dovrebbe essere molto più distaccato.

Con questo ambiente e con questi presupposti come si poteva pensare ad un successo clamoroso di iPad?

Insisto… il successo di iPad in USA ci deve far riflettere- e molto – sulle nostre attuali condizioni.

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