I futuri di Mac OS e di iOS? Secondo me coincideranno presto [LE NOSTRE RIFLESSIONI]

Prendo spunto per questo articolo da quello che un mio collega di iPadItalia ha scritto qui. Ecco, secondo me, le proporzioni del cambiamento sono di un calibro completamente diverso e tutto fa parte di un OTTIMO piano molto ben studiato da Steve Jobs che, in tempi relativamente brevi, ci porterà verso il futuro dell’informatica. Cosa dovrebbe imparare Mac OS da iOS?

Principalmente:

  1. Multitouch screen, c’è già un brevetto per l’iMac che si piega e diventa come un tavolino touchscreen. Se io potessi usare lo schermo del mac in modo touch sono convinto che la mia produttività aumenterebbe del 400%. Oramai, quando uso Photoshop, anche con la Wacom, non ce la faccio a non pensare che vorrei ingrandire l’immagine toccandola e muovendo le dita, ruotandola come mi pare, eccetera… mi sembra troppo macchinoso dover usare tasti e pulsanti vari. Viziato da iPad. Vogliamo parlare poi dei MacBook? Anche quelli sono stati brevettati pensando al TouchScren.
  2. Appstore, sta arrivando.
  3. Applicazioni fullscreen, stanno arrivando. Non avete idea di quanto questa cosa, che può inizialmente sembrare assurda quando si è abituati ad un desktop con mille finestre aperte, aumenti le capacità di concentrazione su quello che si sta facendo! In realtà è un toccasana pazzesco. Io trasformerei quasi l’iMac in un iPad gigante, se fosse possibile, con applicazioni complesse come al solito in stile desktop, sia chiaro, tanto sono le dimensioni di quello che ci sta su schermo, principalmente, a fare la differenza. Assieme alle prestazioni della macchina, ovvio.
  4. A braccetto con le app fullscreen ci starebbe una gestione opzionalmente differente del multitasking. Se le app venissero CONGELATE come in iOS mentre se ne usa un’altra, avete idea di che prestazioni avremmo su un Mac? Non credo che tutti se ne rendano conto e quasi nessuno ci avrà pensato. Diciamo che sto usando Photoshop fullscreen e ho anche aperto Firefox (che non sembra ma mangia tantissima RAM), mille finestre di Finder, Anteprima, Block Notes, Archicad, Google Earth, iTunes, Word, Vuze… insomma la mia solita situazione di lavoro. Diciamo che ho tutto ciò aperto ma sto usando PS. Tutta la mia RAM e il processore vengono sprecati negli altri processi quasi come se li stessi usando al momento. Se invece ci fosse una gestione del MultiTasking come in iOS, che non è un vero multitasking, ogni mia app, quando usata fullscreen, avrebbe quasi il 100% delle risorse tutte per se! Non oso immaginare come schizzerebbe. Ecco, non dico che il MT dovrebbe essere rivisto per essere sempre come in iOS, ma forse ci starebbe una modalità alternativa attivabile a comando…. anche se dovrebbero riscrivere tutte le app di modo che supportino questa funzione. Ma visto che sta arrivando AppStore, sarebbe un vero problema? Non credo proprio.
  5. Ultimamente, proprio per questi 4 punti precedenti che ho elencato, sono abbastanza convinto che bisognerebbe abbandonare il più rapidamente possibile la via del “desktop standard” punta e clicca a favore del touchscreen a 360°. Esagerazione? Non ne sono certo, Steve sembra spinga in quella direzione. Comunque, pensate a Windows Mobile 6. Tedioso, icone e scritte piccole, barra dello start, menu e contro menu… appena è arrivato iPhone con la sua interfaccia rivoluzionaria e a prova di dito e di bambino, tutti ci siam resi conto di quanto Win Mobile facesse stra-pena (beh, molti di noi lo sapevano già ma non esistevano alternative, iPhone, invece, ne ha stimolate tantissime). Ed MS, anni dopo, subito a rincorrere con Win7 Mobile. Credo che in ambito desktop succederebbe lo stesso se Apple rivoluzionasse tutto Mac OS facendolo diventare a prova di dito e molto più immediato (già lo è). Ma è possibile? Certo, basta vedere cosa è accaduto con iPhone.

Ecco, secondo me sono queste le principali cose che Mac OS potrebbe “imparare” da iOS. Credo che la tattica a lungo termine di Steve J. sia stata proprio quella e sia ancora in atto. Fateci caso.

  1. Parto con iPhone che è un telefono ma ho creato un OS dichiaratamente pensato per un tablet.
  2. E infatti, dopo qualche anno, assicurato il successo di concetti come multitouch, appstore, eccetera, con il grande pubblico, passo ad iPad. La gente passa ad uno schermo più grande, una cosa simile ad un portatile ma che è un tablet e che, però, porta su una scala più vicina al desktop concetti come multitouch, appstore, eccetera. OK? Tenete conto che l’AppStore è criticatissimo dagli esperti di OpenSoruce perché è un sistema blindato che non permette all’utente di installare quel che vuole, men che meno di scegliere la licenza.
  3. Come portare tutto questo, piano piano, sul desktop? Beh, intanto abbiamo viziato la gente con iTunes, AppStore ed ora anche con Apple TV. Vuoi qualcosa? Vai in un servizio dedicato che te la offre, iTunes, e la compri. Non te la installi tu come vuoi: passi per forza da un negozio, così il controllo è del 100%. Il concetto di avere “cose” non scaricandole da siti vari e non acquistandole da negozi veri o virtuali in modo complesso, ma attraverso un sistema integrato, comincia a diventare NORMALE. Non lo era per niente anni fa. In pratica, si stanno integrando nella vita delle persone comuni alcuni dei concetti del Trusted Computing, senza spaventare, dolcemente. Quando ci provò la MicroSoft, con i DRM sulla musica e Windows Vista, successe una ribellione popolare. Tutto troppo brusco. E hanno dovuto fare retromarcia con 7.
  4. Portiamo il tutto su OSX con un passaggio ibrido: Lion. OSX 10.7 sarà un OS che impara da iOS ma mantiene l’aspetto di Desktop, nella maggior parte delle situazioni. Certo, comincia a perdere dettagli inutili, tipo le barre di scorrimento nelle finestre. Però già si introduce Appstore per il Mac e vedrete che avrà un successo mostruoso. Ma ancora parliamo di un desktop quasi ordinario… se nn fosse per il fullscreen di alcune app, la gestione dei launcher delle app a icone come iPad, alcuni dettagli superflui rimossi, eccetera… niente touch, per ora.
  5. Sono certo che il prossimo step sarà portare il touch e trasformare ancora di più OSX in iOS e poi, in futuro, forse, diventerà tutto a prova di dito e il desktop sarà COMPLETAMENTE cambiato, diventando mooooolto più simile ad un futuristico iOS. E Windows, dopo 7 che rincorreva in modo sfacciato e senza vergogna Snow Leopard, dovrà uscirsene con una nuova versione che nemmeno ricorderà più il classico Windows. E per loro sarà una mazzata senza precedenti, ragazzi, un grosso trauma per l’utenza standard. Perché Apple ci sta portando verso il futuro grazie ad una scalinata piena di comodi gradini, che ci fanno abituare al futuro a piccoli passi. MS sarà costretta a far scalare una montagna ai propri utenti. Proprio come sta succedendo ora con gli utenti che devono passare da Win Mobile 6 a 7, che non ha niente a che vedere col precedente. E infatti non vende.

Personalmente, sono prontissimo al cambiamento già ora e spero che Apple si sbrighi a portarci questa ennesima rivoluzione. Sono certo che la direzione sia quella e c’è anche chi già comincia a vedere nella palla di vetro e ci prova a modo proprio, ad esempio, con i computer touch di ACER. Veramente interessanti, niente da dire, peccato che l’OS sia sempre Windows 7 e che, quindi, non sia affatto un OS a prova e misura (soprattutto) di dito. Certo, Win 7 funziona con il touchscreen ma anche Windows Mobile 6 funzionava con il touchscreen. Questo non rende Windows 7 un OS a misura di Touch. Credo fermamente che, invece, Mac OS stia per diventarlo.

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
Editoriali