Apple pronta a spendere tra 400 e 500 milioni di dollari per acquisire il produttore di memorie flash Anobit?

Il modo in cui Apple spenda le ingente somme di denaro a propria disposizione non è chiaro, ed a causa anche del suo silenzio stampa in questo senso, voci sul modo in cui vengano o verranno impiegati si fanno sempre più insistenti. In questo senso è di poche ore un articolo di TechCrunch, basato su un rapporto di Calcalist, in cui si ritiene che l’azienda californiana si interessata ad acquisire Anobit, un produttore di memorie flash localizzato in Israele.

La somma prevista per tale acquisizione, secondo le stime riportate, potrebbe posizionarsi tra 400 e 500 milioni di dollari. Se questa cifra dovesse trovare conferme, l’affare potrebbe rappresentare la più grande spesa da parte di Apple per l’acquisizione di un’altra azienda, superando quella impiegata per acquisire NeXT nel 1997 . costata $404 milioni. Anobit è un produttore specializzato nella creazione di memorie flash affidabili a basso costo, messe a disposizione dell’industria mobile, rese possibili anche grazie alla tecnologia proprietaria MSP – Memory Signal Processing. Tale tecnologia permette ad Anobit di produrre flash memory chips molto affidabili e con una durata di vita significativamente maggiore. La lista di clienti di Anobit non è pubblica, ma secondo il rapporto di Calcalist, Apple rientrerebbe tra questi:

Secondo il reporter di Calcalist Assaf Gilad, Apple si affida alle soluzioni della compagnia per la linea di prodotti iPhone, iPad e MacBook Air, tra gli altri. Si dice che la sudcoreana Hynx utilizzi le soluzioni Anobit per un chip di memoria flash che è possibile trovare nell’iPhone 4S.

L’interesse di Apple per Anobit, azienda di 200 dipendenti, deriverebbe principalmente dal suo talento e dalla sua tecnologia. Se quindi tale acquisizione da rumor dovesse trasformarsi in realtà, potrebbe rappresentare per Apple un grande affare sia in termini economici che pratici: acquisendo Anobit, l’azienda californiana potrebbe infatti contare su una maggiore integrazione verticale in quanto avrà la possibilità di controllare la performance di tutta la propria linea di prodotti con memorie flash, riducendo inoltre la spesa per i componenti flash, spesso tra i più costosi ed in grado di aumentare le spese in modo rilevante. Visto comunque il modello d’affari adottato da Apple nell’acquisire start-up solamente in presenza di un effettivo valore, se quest’acquisizione dovesse andare in porto potremmo in un prossimo futuro osservare nuovi, innovativi prodotti.

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