Le autorità cinesi hanno chiuso diversi finti Apple Store cinesi per mancanza delle licenze necessarie. Apple, però, non ha alcuna colpa in questa vicenda.
Le autorità cinesi, infatti, hanno intensificato in questi giorni le attività di controllo sulle licenze commerciali di centinaia di negozi, scoprendo che 2 di questi finti Apple Store non avevano le autorizzazioni governative. Per questo motivo la polizia ha sequestrato e chiuso i locali fino a quando i proprietari non metteranno a poso la loro posizione.
Yu Cheng, prorietario di 3 finti Apple Store (uno dei quali appena chiuso dalle autorità) afferma che i suoi negozi non fanno altro che bene ad Apple, in quanto in Cina è difficile trovare store autorizzati, malgrado l’enorme richiesta dei clienti.
Tuttavia, dopo il caso mediatico dei giorni scorsi, che ha messo in luce la situazione di questi negozi, molti clienti si sono recati presso i finti Apple Store per chiedere il rimborso e restituire i prodotti acquistati. La paura, infatti, è che si tratti di prodotti contraffatti e non certificati Apple.
Le autorità, però, hanno assicurato che, malgrado la mancanza di un’autorizzazione Apple, tutti i prodotti sono originali e non contraffatti. E Yu Cheng ha ora in mente una nuova strategia: chiedere l’autorizzazione direttamente ad Apple per aprire un APR.