Bardin di Waze parla dell’applicazione Mappe

Secondo il CEO di Waze Noam Bardin, Apple ha ancora tanta strada da fare per raggiungere la qualità di Google in Mappe, ma il percorso è già iniziato.

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Bardin ha detto di non aver mai pensato che Apple potesse subito creare un’applicazione perfetta dedicata alla navigazione satellitare, ma ritiene che l’azienda ha forse sottovalutato le reazioni dei consumatori. Lui stesso si è detto sorpreso dalle critiche ricevute da Apple all’indomani del rilascio di iOS 6 e del nuovo Mappe, ma probabilmente la colpa è dovuta al fatto che oggi lo standard qualitativo di applicazioni simili è molto alto.

Se Apple avesse rilasciato Mappe due anni fa, nessun utente si sarebbe mai sognato di criticare l’applicazione. Sarebbe stata la migliore in circolazione. Oggi, però, Google ha fatto dei passi da gigante e per gli utenti lo standard qualitativo è dato proprio da Google Maps. Tale standard è però difficile da raggiungere, soprattutto quando un’applicazione è stata appena lanciata: Google investe quasi due miliardi di dollari all’anno nel progetto mappe, mentre Apple si è affidata principalmente a TomTom per la sua mappatura e, ovviamente, le risorse economiche di TomTom non sono propriamente le stesse di Google.

In ogni caso, Apple è riuscita a migliorare notevolmente la sua applicazione e nei prossimi mesi il gap con Google potrebbe ridimensionarsi ancora di più. Bardin ha poi smentito nuovamente ogni tipo di trattativa per l’acquisizione di Waze da parte di Apple.

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