Privacy: iOS peggio di Android nel recuperare i dati per scopi pubblicitari

Uno studio condotto dalla Appthority dimostra che le applicazioni gratuita scaricate sui dispositivi iOS sono più propense a raccogliere i dati personali rispetto alle app gratuita presenti su Google Play.

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La relazione suggerisce che, a causa del volume di download presente su App Store, gli sviluppatori iOS sono più propensi a raccogliere i dati degli utenti e a trasmetterli in via anonima per scopi pubblicitari. Dall’analisi emerge che il 60% delle top app gratuite su App Store effettua operazioni di questo tipo, contro il 50% delle app Android. Ancora, il 60% delle app iOS preleva dati sulla posizione, contro il 42% delle app Android, mentre il 54% delle app iOS ricava informazioni dall’elenco contatti, contro il 20% su Android.

Tutte queste app inviano dati senza cifratura, per cui non sono crittografati anche se rimangono anonimi. La percentuale scende al 92% per le app Android. Appthority fa notare che questo fenomeno è destinato a salire, proprio perchè le app iOS sono in costante crescita e gli sviluppatori stanno preferendo soluzioni gratuite ad app a pagamento.

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