Vendite di magazine digitali in calo, l’effetto “iPad” è già terminato?

Fin dall’inizio, l’iPad è stato visto da molti come salvatore dell’editoria classica e come nuovo mezzo di distribuzione di libri e magazine in formato digitali. A distanza di mesi, però, la situazione non è delle migliori.

L’iPad, infatti, sembra non essere in grado di salvare il declino dell’editoria classica, che in questi ultimi anni ha affrontato la più grande crisi della sua storia e che vedeva nel tablet Apple un mezzo per risollevare le sue sorti.

Le vendite di tutti i maggiori magazine americani distribuiti tramite iPad sono infatti in calo: Vanity Fair passa dalle oltre 10.000 copie di agosto, settembre ed ottobre alle 8.700 del mese di novembre, Glamour ne ha vendute 2.775, contro le 4.301 del mese precedente, mentre GQ è passata da 13.000 a 11.000 copie vendute in un mese.

Tutti, in pratica, hanno fatto registrare un calo di vendite che è destinato a durare anche nei prossimi mesi, se si pensa che anche uno dei primi magazine a puntare sull’iPad, Wired, è passato dalle 31.000 alle 22.000 copie vendute mensilmente.

I dati sono eloquenti e ne non ci sarà un aumento di vendite entro pochi mesi, apparirà chiaro che nemmeno l’iPad riuscirà a risollevare le sorti dell’editoria classica. Molti caldeggiano affinchè Apple implementi novità sul modo di gestire le riviste, ad esempio con un sistema di abbonamento: si tratta di voci che girano da settimane, ma al momento non abbiamo nulla di concreto.

Vedremo cosa ci riserverà il 2011.

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