Samsung e Apple continueranno a collaborare per la produzione delle CPU?

Come saranno i rapporti tra Samsung e Apple dopo la sentenza di venerdì?

A riferirlo sono stati gli stessi dirigenti Samsung, che hanno confermato come la loro speranza sia quella di mantenere intatto il rapporto d’affari con Apple, grazie a quello che loro chiamano uno “strict internal firewall“, cioè una sorta di protezione delle varie divisioni interne.

Dopo la sconfitta in tribunale, Samsung ha tenuto una riunione di emergenza guidata dal vice presidente Coi Gee-sung e dal responsabile business mobile JK Shin. Alla riunione non partecipava il CEO della società, Kwon Oh-hyun, la cui prima responsabilità è quella di mantenere i rapporti con le società esterne per la fornitura di componenti. Tale assenza è voluta e rientra nelle politiche della società, in quanto Samsung ha da sempre voluto dividere e separare in modo netto i due rami dell’azienda: quello che produce dispositivi e quello che crea componenti per aziende terze, tra le quali Apple è uno dei clienti maggiori.

Proprio per questo motivo, i rapporti commerciali con Apple sono una questione del tutto separata dal contenzioso e la sentenza di venerdì non cambierà una virgola di tali accordi. Queste divisioni separate sono state create proprio per “evitare potenziali conflitti di interesse con i clienti importanti come Apple“.

Apple rimane quindi uno dei maggiori clienti di Samsung, in quanto l’azienda sudcoreana costruisce materialmente i chip progettati a Cupertino e che vengono utilizzati sugli iPhone e sugli iPad. Ci sono voci che vogliono Apple intenzionata a cambiare fornitore di CPU, passando alla Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., ma al momento rimangono solo rumor e Samsung continua a lavorare per l’azienda di Cupertino.

 

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