Rubare le password digitate su iPad? Ci pensano i Google Glasses

Vi siete mai chiesti cosa sono in grado di fare i Google Glasses? Tra le tante funzioni, una nuova ricerca dell’Università del Massachusetts ci suggerisce un nuovo utilizzo per i famosi occhiali di Google: rubare le password degli iPad.

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I Google Glasses insieme ad un software progettato ad-hoc (software sperimentale realizzato dalla stessa Università), sono capaci di analizzare le ombre e di tradurre i movimenti in password.

Basterà indossare i famosi Google Glasses per riuscire a memorizzare e ovviamente a scoprire le password digitate sugli iPad fino a 10 metri di distanza. Questo nuovo software dimostrativo, elaborato dall’Università del Massachusetts, riesce ad analizzare le ombre e i movimenti e a individuare le password digitate.

Detto in parole povere, il software è capace di tracciare le ombre e i movimenti delle dita e del braccio in modo da comprendere quali sono i caratteri digitati. Xinwen Fu, professore di informatica presso l’università del Massachusetts, dichiara “Se qualcuno riesce a registrare e ad analizzare un video così, l’utente preso di mira è nei guai”.

Ma non solo i Google Glasses; anche delle normali videocamere o dei comuni smartphone riescono nell’impresa (ovviamente il tutto dipende dalla qualità della ripresa). Ad esempio è stato utilizzato l’iPhone 5 per alcuni test e i risultati sono stati strabilianti. Il “punto di forza” dei Google Glasses è solo l’angolo di ripresa e la comodità nell’effettuare l’operazione.

Ovviamente per proteggersi da questi pericoli basterebbe che i dispositivi cambiassero in modo casuale la posizione dei caratteri sullo schermo (come avviene ad esempio per molte applicazioni di Mobile Banking). Se poi parliamo del codice di sblocco dei dispositivi, allora i prossimi iPad potranno ritenersi al sicuro in quanto il Touch ID (che mette già al sicuro iPhone 5S) verrà integrato anche sui prossimi tablet Apple.

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