Per Murdoch le applicazioni cannibalizzano i giornali di carta

James Murdoch, figlio del più grande editore del mondo Robert Murdoch, ha dichiarato che le applicazioni mobile stanno cannibalizzando le vendite dei giornali cartatei.

A dirlo è proprio uno dei più grandi sostenitori dell’editoria digitale che, insieme al padre, ha realizzato numerose applicazioni per i propri giornali. La crisi nella vendita dei giornali cartacei, secondo Murdoch, è da ricercare proprio nelle numerose applicazioni mobile:

Il problema è nelle applicazioni, perché cannibalizzano direttamente i prodotti stampati, ancor più del web. Le persone interagiscono con le applicazioni in un modo più simile all’interazione con il prodotto tradizionale

La famiglia Murdoch continuerà a investire, comunque, nell’editoria digitale, come confermano le applicazioni a pagamento dei giornali Times, Sunday Times e News of the World. Da quando anche gli abbonamenti “digitali” sono a pagamento, i giornali della famiglia hanno perso circa il 90% dei lettori originali, guadagnando però 105.000 nuovi abbonati online.

Le dichiarazioni di James Murdoch contraddicono quanto scritto su Wired alcuni giorni fa, e cioè che la digitalizzazione della stampa non sta affatto cannibalizzando i giornali cartacei. Inoltre, da alcune analisi, sembra che gran parte dei clienti “digitali” non siano altro che gli stessi che leggono anche la versione cartacea del quotidiano e che, tra di loro, la percentuale di giovani sia davvero bassa.

Insomma, la situazione non è ancora chiara, anche perchè siamo agli inizi di quella che, da molti, è stata definita la rivoluzione dell’editoria digitale.

L’iPad, è inutile ribadirlo, giocherà un ruolo fondamentale in questa battaglia tra cartaceo e digitale.

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